LA VIA FRANCIGENA: il cammino della storia dall’anno mille a noi

LA VIA FRANCIGENA: il cammino della storia dall’anno mille a noi

Cammini 0
pellegrino su la via francigena

INGHILTERRA - FRANCIA - SVIZZERA - ITALIA

“c’era una volta la via Romea e con lei un famoso detto…

… ma davvero tutte le strade portano a Roma?”

La Via Francigena – storie di pellegrini tra cavalieri, mercanti e briganti…

  • La via del sogno, del miracolo, della riscoperta
  • Il pellegrinaggio che narrò della bella Europa
  • Tracce e odori della storia più antica sui sentieri di Sigerico

Ed eccoci a narrare la storia delle storie, il pellegrinaggio più famoso d’Italia, il cammino che nei secoli ha creato collegamenti fra i popoli, ha mischiato le genti, le usanze, le lingue i colori e il sapere.

La via più affascinante, percorsa dal lontano nord Europa per raggiungere la città Santa: Gerusalemme.

La via Francigena

Zaino in spalla, allaccia le tue scarpe e pronto a partire!

Siamo a Canterbury di fronte alla maestosa cattedrale in tutto il suo fascino, noi AcchiappaCammini non abbiamo resistito e ci siamo soffermati a contemplare il più importante monumento gotico della storia d’Inghilterra.

Non avere fretta di intraprendere la North Downs Way per raggiungere Dover

Chiudi gli occhi,

ascolta il tuo respiro che va e viene,

entra nel Qui e Ora,

cerca il contatto con la tua anima,

immaginati il tragitto,

assapora la fatica che verrà,

accogli i pensieri e le paure, osservali lasciandoli poi andare.

Pellegrino, camminatore, viaggiatore…

inizia il cammino… sulla via Francigena, indossando gli abiti di un’epoca diversa, lontana.

Dai legionari dell’epoca romana, ai mercanti, briganti e signori medievali, dai condottieri napoleonici ai soldati della Seconda Guerra Mondiale fino ai più umili monaci, scrittori o ricercatori del tempo… sii uno di loro!

A proposito di passato…

Conosci l’Arcivescovo Sigerico?

Senza i suoi diari oggi la via Francigena sarebbe sepolta sotto il cemento, impantanata nell’inquinamento psicologico dell’uomo digitale.

Per nostra fortuna l’arcivescovo di Canterbury, con o senza intenzione, ci ha lasciato una dettagliata descrizione del suo viaggio di ritorno, dopo aver fatto visita al Santo Padre.

Sigerico riassume il tutto in 1800km circa, 79 tappe e 80 giorni.

Era il ‘990 … chissà se durante le sue riflessioni, mentre annotava gli appunti della giornata, ha mai pensato alla fama che l’avrebbe succeduto!

Oggi quel diario, consumato dai secoli è custodito nel British Museum di Londra.

AcchiappaCammini ci siamo…

Carichi di emozione ed energia, ora, siamo pronti a muovere i nostri passi…credenziale alla mano non scordarti di farla timbrare ad ogni tappa, i timbri sono davvero stupendi… impazzirai, vien voglia di trasformarli in toppe o spille!!!

Dai giardini naturali del Kent al canale della Manica, ecco Dover e il traghetto per la Francia, direzione Calais.

Benvenuto sul tratto francese segnato dalla sigla GR145, si punta la bussola verso SUD

vigneti su la via francigena

Meravigliosa la campagna, se la terra potesse parlare ci racconterebbe di Napoleone, dei soldati della Grande Guerra, degli imperatori, re e papi che hanno battuto quei sentieri.

Riconduci spesso l’attenzione ai tuoi passi, ascolta i rumori, parla con la natura, sempre così gentile… goditi le sue ricchezze tra i vigneti della Champagne.

Tra queste lande è facile trovare tratti in cui abbandonare le scarpe a vantaggio di un buon paio di sandali.

Abbiamo selezionato per te i migliori sandali da trekking da uomo e da donna.

Come delle diapositive si susseguono i diversi paesaggi, dalle colline traboccanti d’uva, alle salite più ripide lungo le montagne del Jura fino al castello di Juox e Fort Larmont, tra i verdi boschi e i pascoli si arriva a Jougne

… chiedi di Sigerico… si fermò qui prima di arrivare in Svizzera 😉

Le 12 tappe Svizzere saranno piuttosto veloci… due cantoni, Vaud e Valais riposa un po’ se puoi, assapora la pace di quest’isola fra le montagne, fatti contagiare dai colori irruenti delle sue valli.

Fai il pieno di energia, il vero cammino deve ancora iniziare.

Il Bel Paese, quel ritaglio di mondo dove tutti lasciano il cuore, teatro di passioni e guerre, traboccante di arte e cultura, padre di menti illuminate e sregolate, ricco di sapori e vizi in ogni sua regione … è lì e ti aspetta.

La raggiante Italia in tutto il suo fascino fa capolino dal passo del Gran San Bernardo.

Prova a pensare a tutti i grandi uomini che, hanno valicato questo passo ognuno con i suoi progetti, i suoi pensieri, le sue strategie.

E tutti i pellegrini che umilmente, mossi dalla fede e dalla speranza valicavano il passo sospirando alla ricerca di risposte sulla vita eterna.

Con l’attrezzatura giusta anche il percorso ti sembrerà più leggero.

Ecco alcuni consigli sui migliori scarponcini da trekking in circolazione.

Eccoci qua, ci siamo anche noi, a vivere quell’emozione… al Gran San Bernardo col tempo tutto è stato perfezionato, per ricevere viandanti e camminatori di ogni genere e natura…

Il suo Ospizio è uno dei più famosi in Italia, fatto costruire dall’abate San Bernardo nell’ XI secolo…

Non è un caso che, una delle razze canine più morbide e imponenti abbia lo stesso nome, i monaci usavano la loro forza per soccorrere i viandanti sotto le slavine.

Un saluto ai monaci e via verso la Valle d’Aosta …a proposito…

sentiero su la via francigena

Un piccolo consiglio: potresti intraprendere il cammino da un’altra via quella del Mocenisio o del Monginevro per scendere poi attraverso uno degli scenari più suggestivi della Val di Susa con la sua famosa Sacra di San Michele e perché no, proseguire verso le colline del Monferrato…

Noi AcchiappaCammini non siamo i soli ad apprezzare il buon vino e le morbide colline monferrine, chi conosce i territori sa a cosa alludiamo!!!

(Dai un’occhiata alla Nostra Via Francigena in cammino nel Monferrato…)

Ma torniamo al sentiero più autentico…

Non dimenticarti di assaggiare qualche piatto locale, del buon vino, la cucina italiana è una coccola a cui non si può rinunciare.

Lasciate le montagne, inizia forse il tratto più lungo, preparati ad attraversare la pianura Padana per giungere al Guado di Sigerico, detto “Transitum Padi”.

Traghetto, un po’ di fiume e la sponda emiliana.

Siamo a Piacenza che nel tempo, da Sigerico in poi, grazie alla via Francigena, si specializza nelle attività bancarie.

Tra storia natura e buon cibo, accompagnati dalla costanza e dal metodo del nostro cammino ci avviciniamo al passo della Cisa.

Giù verso Pontremoli…cerca il Labirinto all’interno della chiesa di San Pietro a Pontremoli, il tortuoso cammino da percorrere per la salvezza e la redenzione “sic currite ut comprehendatis” Simbolo prezioso per i pellegrini in epoca medievale.

Attento alla stretta gola che ti attende, non dimenticare di pagare il dazio ai Malaspina e prega di non dover scegliere fra la “borsa o la vita” … briganti e fuori legge sono in agguato…

Tranquillo oggi non corri alcun pericolo… se non quello di stancarti troppo se, non hai fatto una buona preparazione atletica prima del cammino!

Vuoi qualche consiglio? Guarda gli allenamenti di FunTrekk per tenerti in forma.

Appennino ancora… fino alla pianura del Magra, sul tragitto: monete, medaglie, simboli e conchiglie di Santiago, segni nel tempo del passaggio dei pellegrini.

Aulla, in passato punto d’incontro di tutte le arterie della Francigena, dall’alto ti saluta e ti augura buon cammino verso Massa, le sue pianure e il leggero profumo di mare.

Dagli Appennini a Lucca (non dimenticare il secondo labirinto nel Duomo di San Martino) e poi Altopascio, circondata un tempo da terre selvagge, foreste trepidanti di briganti, pantani pieni di zanzare e febbri malariche… per giungere nella pace dei Cavalieri del Tau con le loro uniformi ricamate…

Se sei un amante del Medioevo percorrere la Francigena è davvero un trionfo, grazie a questa via si possono rivivere emozioni antiche, usi e costumi di un popolo che ci ha preceduto nel tempo, colmo di misticismo, mosso dalla passione, dalla paura, dal peccato, alla continua ricerca della salvezza eterna.

Terra di grandi poeti, scrittori, uomini di scienza, scandali e buon cibo… si vanta di esser la madre della lingua italiana… pellegrino a te la Toscana

toscana

Da Dante a Boccaccio fino a Macchiavelli, tutti i grandi del passato ci hanno lasciato ritagli di Francigena, descrivendo qua e là nelle loro opere tratti, luoghi, vicende e leggende del cammino.

Quanti piccoli borghi si sono arricchiti per diventare importanti e fiorenti città proprio grazie alla via Francigena, uno fra questi San Giminiano, una delle tappe preferite dagli AcchiappaCammini, con le sue torri, le piccole vie arroccate, gli scorci tra i balconi fioriti, gigli, trifogli, dragoni, tracce di magia, profumo di incantesimi.

Le 15 tappe della Toscana non le dimenticherai mai… nessuna fatica solo piacere… nessun turbamento, solo respiri liberi e sinceri, nessun viso ombroso ma alti girasoli raggianti.

Dalla “Cerchia Tonda” (Dante XXXI CANTO DELL’INFERNO) di Monteriggioni, scendiamo giù per le bianche strade della campagna toscana, fino a Porta Camollia: Benvenuto a Siena, la più grande città toscana attraversata dalla Francigena.

Non perderti gli affascinanti scenari di vita medievale ancora vivi attorno al ventaglio di piazza del Campo… dalla torre del Mangia fino al Duomo, per poi perderti nell’intreccio delle diciassette contrade, tra bancarelle e artigiani, lavoratori di cuoio e pelle, intagliatori e pittori, lascerai un po’ di occhi e di cuore.

Ma come accadeva ai pellegrini e viandanti di un tempo, vivrai anche tu la sensazione di essere vicino alla meta ormai…” Roma caput mundi” inizia a far sentire la sua grandiosità nell’aria.

La via Cassia ti farà buona compagnia.

Ecco ancora una volta l’ombra di Sigerico, il nostro Virgilio, fedele ambasciatore della via che, collegò popoli e paesi come unico, fondamentale punto d’incontro del vecchio continente…

Segui il vescovo di Canterbury e fai una tappa a Ponte d’Arbia.

Finalmente si intravede la val d’Orcia… come di gesso, a bocca aperta, di fronte allo splendore dei vigneti di Brunello di Montalcino.

La via Francigena prosegue lungo questa valle… ad un tratto il segno immutabile nel tempo, del confine tra Toscana e Lazio… ci siamo Roma è alle porte

A te lo spettacolo del Monte Amiata, giudice implacabile su questa Terra sempre in movimento, vulcano ormai addormentato, punto d’incontro di mille cammini, testimone di conflitti, leggende e storie mai narrate (per te… David Lazzaretti… una piccola curiosità, cercala).

Pian piano, passo dopo passo, accompagnati da alcune meraviglie di Ferdinando de’ Medici salutiamo la Toscana… non sarà facile lasciare questa terra soprattutto se è la tua prima volta…

Ma il simpatico nome di Acquapendente, prima tappa romana, stuzzica subito l’attenzione…

Non si tratta di una tappa qualsiasi, sulla via Francigena i pellegrini colmi di fede la chiamavano la Gerusalemme Verde.

Famosa per custodire il Sacello del Santo Sepolcro… le pietre macchiate col sangue di Cristo.

Non sappiamo quale sia la tua ispirazione, la prima voce che, ha scelto per te di intraprendere la Via Francigena, ognuno di noi è mosso dal suo perché, dalla sua intenzione.

A prescindere da ogni religione o fede è innato il desiderio di ritrovare un dialogo con una parte del nostro io… soffermati ad osservare i boschi di smeraldo di Acquapendente e ascolta lo scorrere delle sue acque cristalline.

Inutile dirti le risposte trovate in quella pace.

Non c’è orologio che tenga, qua il tempo si è davvero fermato, dal Lago di Bolsena fino a Viterbo seguirai lastricati antichi, tra boschi di querce secolari e uliveti.

Primavera e autunno, durante queste stagioni i colori di Madre Natura ti regaleranno qualche seduta di Cromoterapia… imperdibili i tramonti!

Viterbo, la città dei Papi ti accoglie tra le sue vie di pietra, le fontane e i bagni termali…

Ma Viterbo è di più…fermati camminatore, lascia la fretta dei tuoi passi e fermati.

Se ami il Medioevo preparati a giochi di fantasia perché sarà impossibile fermare la tua mente… stai camminando a San Pellegrino, il quartiere medievale più famoso d’Europa.

Nessuna fatica sotto i tuoi passi, tra i Profferli (fiabesche scale esterne) le case a ponte e le case-torri quasi ti dimenticherai della tua meta finale… è già successo e uno dei nostri AcchiappaCammini ne è testimone!

Tracce di Etruschi (camminerai fra i resti della più antica città di Sutri) paesi costruiti nel tufo, noccioleti, fitti boschi e poi i Monti Cimini saranno i protagonisti delle prossime tappe.

Roma è vicina, qualche chilometro nella pittoresca campagna romana e poi Isola Farnese… immersa nel parco di Veio, un gioiello alle porte della capitale e proprio a proposito di porte vai alla ricerca de “La Storta”.

“La Storta” si apre sulla via Trionfale… trattieni il fiato perché ci sarà un’interruzione momentanea della magia: traffico e caos, l’antidoto contro la Pace e la serenità del tuo camminare.

roma

Noi AcchiappaCammini abbiamo optato per il treno fino alla stazione di San Pietro.

Città del Vaticano… capitale della cristianità occidentale, per alcuni la meta ultima della via Francigena ma, per molti pellegrini, viandanti, commercianti e guerrieri era solo un passaggio, una tappa verso il reticolato di sentieri e percorsi della via Francigena del Sud (cammino di nicchia e poco conosciuto, ricco di suggestive leggende e di luoghi indimenticabili).

Il Santo sepolcro di Cristo a Gerusalemme avrebbe concluso il loro cammino.

acchiappacammini via francigena cartello
via francigena mappa

LA VIA FRANCIGENA: COME ARRIVARE

La via Francigena, quella autentica tramandata a noi dai diari di Sigerico, ha come punto di partenza Canterbury.

Gli AcchiappaCammini ti suggeriscono di volare su Londra, scegli tra Gatwick (106km) o Heathrow (146km) in base alle offerte che si trovano online.

Arrivato a Londra avrai a tua disposizione i più svariati mezzi di trasporto, dal bus al treno, per raggiungere la cattedrale di Canterbury, in una o due ore al massimo.

LA VIA FRANCIGENA: QUANDO ANDARE

Diversi gli ambienti e le caratteristiche climatiche lungo La Via Francigena.

I paesi da attraversare sono quattro, per fortuna con condizioni climatiche piuttosto simili.

Attenzione alle piogge inglesi e alla neve sui passi, dalle montagne Svizzere all’Italia

Qualche fiume da guadare qua e là ti farà tenere sotto controllo le condizioni meteo!

Maggio, giugno e settembre sono i mesi migliori in assoluto per percorrere tutto il cammino senza troppi imprevisti.

Importante: il Colle del Gran San Bernardo è in genere aperto solo dall’inizio di giugno all’inizio di settembre, a causa della neve che lo rende impraticabile per la gran parte dell’anno.

Come per il Gran San Bernardo anche per il valico della Cisa bisogna fare attenzione, può essere innevato anche durante il tardo autunno o a inizio primavera.

LA VIA FRANCIGENA: COSA PORTARE

Caro pellegrino, la preparazione dello zaino deve essere uno studio maniacale in ogni suo particolare.

Di fronte ad un cammino così importante devi partire davvero nella migliore delle condizioni, il carico sulle spalle deve essere proporzionato al vostro peso.

Anche l’allenamento non va trascurato.

Un buon modo per tenersi attivi tutti i giorni è fare almeno 10.000 passi.

Ecco i 4 migliori contapassi che potranno aiutarti nel monitorare il tuo allenamento quotidiano.

  • Scegli uno zaino leggero, volume 35L45L e soprattutto di ottima qualità!
  • Abbigliamento tecnico, sicuramente più leggero del cotone
  • Sacco a pelo leggero e di dimensioni ridotte
  • Antipioggia per te e per il tuo zaino
  • Un giubbotto pesante per i tratti montani
  • Kit di primo soccorso (l’essenziale per piccole ferite o vesciche)

 

Se anche tu come noi non sai rinunciare ad un buon libro, ti consigliamo di non appesantirti con la versione cartacea…

La tecnologia ci fornisce strumenti molto utili…

Ormai puoi portarti dietro le tue letture preferite e gustartele attraverso il tuo smartphone o tablet…

Su kindleunlimited hai un mese di letture gratis… scopri subito se ci sono i tuoi libri preferiti e leggi anche in cammino!!

Incontrerai molti centri abitati e città durante il percorso, nel caso ti mancasse qualcosa.

Ancora una piccola raccomandazione: LA CREDENZIALE DEL PELLEGRINO

Se non l’hai già acquistata online, puoi richiederla durante il percorso ma, meglio partire dall’inizio, recandoti alla Beaney House of Art and Knowledge-Canterbury.

Come la Compostela sul Cammino di Santiago, una volta raggiunta Roma potrai ritirare il tuo “Testimonium”

(Per ulteriori info e tutti i dettagli visitate il sito ufficiale)

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