Quale zaino scegliere per il proprio cammino

Ogni volta che abbiamo pensato di intraprendere un cammino, la prima domanda che ci siamo fatti è quale zaino devo scegliere per il mio cammino? .
Lo zaino è uno degli oggetti, assieme alle scarpe, che possono fare la fortuna o la sfortuna del nostro viaggio.
Per questo motivo abbiamo deciso di darvi alcuni consigli per scegliere al meglio lo zaino migliore per voi e per il vostro cammino.
In questa guida ci occuperemo di svelarvi le caratteristiche che deve avere uno zaino per diventare il vostro migliore alleato in viaggio.
Siete pronti a scoprire tutti i segreti del vostro zaino?
Bene.
Quali zaino scegliere per un cammino?
Partiamo, metaforicamente s’intende, rispondendo a questo importante dilemma che assilla chiunque si avvicini al mondo degli zaini da trekking per la prima volta.
Ma vi possiamo assicurare che molti camminatori “esperti”, o presunti tali, ancora non conoscono quello che vi stiamo per svelare.
Lo zaino da trekking ha delle caratteristiche particolari che lo rendono idoneo al vostro cammino e a tenerlo per lunghe ore sulle spalle, senza causarvi dolori alla schiena.
Prima di tutto deve essere dotato di:
- Cinghia all’anca regolabile e imbottita
- Spallacci regolabili e imbottiti
- Cinghie di sollevamento del carico regolabili
- Cinghietto all’altezza dello sterno regolabile
- Schienale imbottito e areato
- Sistema di irrigidimento dello schienale
Vi sembra complesso? Vi assicuriamo che non è così, tranquilli.
La cinghia all’anca è una fascia all’altezza della vita che permette di fissare lo zaino intorno al vostro bacino e aiuta a scaricare il peso sulle anche.

Per questo motivo deve essere imbottita, per non darci fastidio quando aderisce al nostro giro vita, e regolabile per poterla stringere o allargare in base alla nostra corporatura.
Gli spallacci regolabili ci aiutano a tenere lo zaino sopra l’altezza del nostro sedere e aderente al busto.
I modelli migliori sono quelli che permettono anche una regolazione sullo schienale in base alla nostra altezza.

Le imbottiture degli spallacci servono a non farci tagliare le spalle da fasce troppo strette e abrasive, per questo sono molto importanti, soprattutto se il vostro viaggio vi porta a camminare parecchie ore al giorno.
Serviranno inoltre a distribuire meglio il carico, quindi evitate spallacci troppo fini.

Le cinghie di sollevamento del carico ci permettono di mantenere lo zaino in posizione verticale e parallelo alla nostra spina dorsale.

Il cinghietto allo sterno mantiene gli spallacci paralleli e libera le braccia in modo da avere una buona mobilità.
Lo schienale deve essere imbottito nei punti di contatto in modo da permettere un contatto confortevole e deve essere dotato di un sistema di aerazione per evitare sudorazioni eccessive.

I modelli base utilizzano un materiale spugnoso che permette il passaggio, in parte, dell’aria tra la schiena e il dorsale dello zaino.
Mentre i modelli più recenti ed evoluti hanno un sistema retinato abbinato alla curvatura dello schienale per tenere a debita distanza le due superfici.
Una corretta aerazione e traspirazione della schiena è fondamentale per evitare sudorazioni eccessive con le relative abrasioni ed escoriazioni cutanee.
Gli irrigidimenti sullo schienale sono utili per evitare che lo zaino si afflosci e si incurvi portandoci ad una postura errata e causa di mal di schiena dolorosi.
Gli irrigidimenti possono essere in plastica dura o alluminio.
La plastica dura è più leggera, ma tende ad essere meno rigida, mentre l’alluminio è un po’ più pesante, ma meno flessibile.
Zaini intorno ai 40L solitamente hanno irrigidimenti in plastica dura, mentre quelli sui 50L montano quelle in alluminio.
Ora che hai scoperto quali sono le caratteristiche tecniche che deve avere lo zaino per il tuo cammino, scopri quali sono i migliori zaini in circolazione.
Non ci resta che augurarti buon cammino…
Non perderti le prossime guide !!