Il Cammino di Sant’Olav (Olaf)

da Oslo a Trondheim, Norvegia
“Il pellegrinaggio del re Vichingo Olav, tra Dio e Odino, Paradiso o Valhalla?”
Il Cammino di Sant’Olav – 640km tra la natura incontaminata e selvaggia delle terre degli antichi Norreni, passo dopo passo, verso la cattedrale di Nidaros.
- In cammino con il vostro “Io” nella valle di Re Olav, “IL GROSSO” o “IL SANTO”
- Nei segreti di una terra magica avvolta tra leggende e tradizioni Vichinghe
- I vostri passi sui sentieri della “Gudbrandsdalen” pellegrini in attesa del miracolo di St.Olav
Vediamo… se state leggendo IL CAMMINO DI ST OLAV è probabile che, siate rimasti incuriositi dal nome, vuoi per assonanza o per la pronuncia svedese OLAF, ecco apparire nel nostro immaginario il simpatico pupazzo di neve figlio degli ultimi successi Disney.
A noi Acchiappacammini ha fatto sorridere l’associazione di idee e chissà…non è da escludere che il nome del pupazzo di neve più famoso del mondo derivi proprio dal RE dei RE, il vichingo più amato della storia, Olaf II di Norvegia.
Come nasce dunque nella mente degli Acchiappacammini il desiderio di percorrere lo stesso pellegrinaggio che, per secoli fu nascosto a causa della Riforma Luterana?
La passione vince su ogni dubbio, l’attrazione per un’epoca così misteriosa come quella vichinga ci ha spinto ad iniziare le ricerche ma, dopo poche letture l’amore per il popolo dei norreni si era già trasformato nel desiderio di camminare in pace, solo con il nostro respiro e il rumore delle scarpe sul terreno.
Camminatori preparatevi, se state scegliendo Nidaros, come vostra prossima meta è perché avete bisogno di mettervi a nudo con la vostra anima e i vostri pensieri… sentite nascere piano la necessità di silenziare qualche voce dentro di voi, per ascoltarvi consapevolmente e ritrovarvi.
Prima di preparare attrezzature e quant’altro per il viaggio, prepariamo i bagagli per la parte più profonda di noi, il nostro “essere”.
Immaginatevi soli nelle lande immense di uno dei più importanti paesi del nord Europa, voi e una natura esagerata, unica dominatrice… pochi pellegrini… pochi rumoricci di esseri umani intralciano i vostri passi…
Fate qualche allenamento zaino in spalla e divertitevi coi nostri esercizi di Funtrekk… unici nel genere!!!
Scegliete luoghi molto tranquilli o addirittura isolati, trasformate il desiderio di un cammino così fuori dal tempo in un’occasione per meditare e rispondere gentilmente a tutte le domande in cui inciamperete.
Perché funziona così, la nostra mente non attende altro.
Appena disattiviamo il pilota automatico, lei arriva con tutti i suoi enigmi.
Facciamoci trovare pronti.
Stupiamola!
Il Cammino di Sant’Olaf mantiene tutt’oggi il carattere più antico e grezzo di un autentico pellegrinaggio, meno battuto… sicuramente… meno conosciuto… meno chiacchierato… non alla portata dei “turisti per caso: quest’anno camminiamo che, va di moda”
Siamo pronti a partire…
Preparate lo zaino…
Non dimenticate qualche buona lettura:
“Pilgrim Road to Nidaros – St. Olav’s Way: Oslo to Trondheim” una guida pratica indispensabile per il vostro percorso a piedi
“Viandanza: il cammino come educazione sentimentale” una guida spirituale interessante e coinvolgente per il vostro percorso interiore.
“Il cammino di sant’Olav-dove cadde un re e nacque una leggenda” Roberto Montanella

Azionate la vostra macchina del tempo…
Eccoci ad Oslo, di fronte a noi 25 giorni di cammino e all’incirca 645km.
Diversi percorsi conducono a Trondheim nome attuale dell’antica città di Nidaros dove giace il nostro Re Olaf detto “Il Grosso” oppure “Il Santo”:
- Romboleden
- Osterdalsleden
- Nordveien
- Varmland-Trystil
- Harjedal-Tydalen
Non tutti ovviamente hanno come prima tappa Oslo, qualcuno parte dalla Danimarca altri dalla Svezia… si possono superare i 900km di cammino.
Wow!! trovate qualche somiglianza con altri pellegrinaggi famosi?
Dovete sapere che la San Olaf Way corrisponde esattamente al Cammino di Santiago del Nord Europa… diverse strade conducono alla tappa finale, i Cippi affiancano i pellegrini e li confortano dei km percorsi, la Credenziale per i timbri ad ogni fermata e per finire la Compostela, The Olav Letter.
Ma torniamo a noi… siamo ad Oslo e la nostra scelta è quella di percorrere il cammino più autentico, tracciato e solcato per secoli dai nostri pellegrini del Nord, coraggiosi e pronti a rischiare la vita pur di conoscere la storia del loro Santo re Vichingo e arrivare sulla sua tomba, speranzosi di ricevere il miracolo.
Ci troviamo sul Gudbrandsdalen da Oslo possiamo scegliere se intraprendere quello occidentale che passa per Gjovik oppure quello orientale che attraversa Eidsvoll, sono semplicemente le due sponde del lago Mjosa entrambi i sentieri si ricongiungono ad Hamar.
Il percorso di fronte a voi è ricco di sfaccettature dalle verdi pianure accarezzate da dolci colline a leggere salite e discese fino alle paludi di Eidsvoll.
Dai saliscendi piuttosto dolci si passa poi a percorsi più duri che sanno mettere alla prova la volontà di qualsiasi pellegrino… circondati dai profumi e i colori che vi offrono i laghi e le montagne concentratevi sulla storia degli antichi norreni.
Fatevi trasportare dall’immaginazione e portate la vostra mente intorno all’anno 1000 d.c. ecco re Olaf in piena adolescenza pronto a salpare verso l’Inghilterra per fare razzie di oro, argento, terre, affamato di guerra, assetato di gloria.
Osservate il paesaggio intorno a voi, non perdetevi nulla di ciò che rimane della leggendaria storia vichinga, monumenti, resti di antiche cappelle, tumuli funerari sono lì e attendono di raccontarvi la leggenda di Olav il Santo re Vichingo.
Ed ecco Hamar con i resti della cattedrale racchiusi in una piramide di vetro.
La prossima città è Lillehammer affacciata sul lago Mjosa, se avete tempo fermatevi a visitare il museo all’aperto… con i suoi piccoli villaggi e fattorie… imperdibile per gli amanti del genere.
E’ tempo di fare una sosta… prendetevi qualche momento per respirare a pieno la pace, fatevi coccolare dal silenzio… non lasciate che la luce vi inganni… siete in Norvegia probabilmente è estate e la notte fatica ad arrivare… godetevi la natura, riposate.
Forse è l’alba o forse no… come inganna questo sole… poche ore di riposo e si riparte, pronti ad affrontare la tundra e gli altipiani del Dovrefjell.
Non sottovalutate questa tappa, indispensabili allenamento e esperienza.
…preparatevi a toccare il cielo con un dito…
Apprezzate la compagnia di rapaci e pecore, siate scaltri e fate attenzione a non perdere di vista il famoso Bue Muschiato.
Trascorrete la notte nella valle del Dovrefjell… inevitabile uno spontaneo contatto con il vostro “Essere presenti”… ospiti di qualche fattoria senza luce o acqua calda… solo i rumori della natura e dei suoi animali… cercate Olav, la sua vittoria, la sua gloria. (Siamo a Ryphusan).
Durante questa sosta potrebbe fare molto freddo, il vento a volte inizia a narrare come un menestrello le leggende degli antichi guerrieri, canta di Odino, Thor e del Ragnarok… canta quasi urlando i segreti del potente Olaf.
Il re che ha unito la Scandinavia… che si è battuto per il cristianesimo che, ha rinunciato al Valhalla e rinnegato Odino… lui che nella leggenda era l’incarnazione del dio Thor, sceglie il battesimo dopo aver dissacrato chiese, ed essersi macchiato del sangue di donne e bambini.
Noi Acchiappacammini abbiamo faticato a prender sonno.

La meditazione ci è corsa in aiuto… mai trovato un posto migliore per la nostra mente.
Finalmente siamo pronti a ripartire, ad abbandonare la Road King e la sua corona blu, alle nostre spalle lasciamo il Dovrefjell e la parte più impegnativa del cammino, i saliscendi sono continui fino alla meta ma forse più clementi!
Nidaros si avvicina.
Non perdetevi il traghettatore di pellegrini a Sundet Gard… inevitabile nell’immaginario la metafora del Caronte dantesco!
Qualche km vi separa dalla leggendaria cattedrale e dai miracoli di Sant’Olav, ricordate sempre che i protagonisti di questo cammino siete voi e la vostra anima… giocate con lei, chiedetele di spostare i pensieri sulla figura imponente del grande re scandinavo, dipingete il paesaggio che si infrange sul fiordo.
Ed ecco la maestosa Nidaros, custode eterna delle spoglie di Re Olav, ucciso su questa terra dal suo popolo, nella vana impresa di riconquistare il suo regno.
Ora tocca a voi compiere il rito come degli antichi pellegrini:
per tre volte percorrete il perimetro della cattedrale senza fermarvi, Sant’Olav ascolta le vostre preghiere.
La natura così generosa è orgogliosa della vostra fatica e del vostro rispetto, i colori riflessi dal sole si sciolgono sulla facciata della cattedrale, avete appena toccato il Cippo del KM Zero, raggiunto l’obiettivo e la meta, la soddisfazione è tanta così come l’emozione che fa il solletico al naso.
Sentite nascere un desiderio che vi scalda il cuore.
Parte dalla punta dei vostri piedi per arrivare negli occhi.
Alzate lo sguardo.
Un cielo che combatte tra luce e ombra vi osserva.
Il vento chiacchierino del nord vi sussurra la prossima meta.
Ecco il miracolo di Sant’Olaf per voi.


IL CAMMINO DI SANT'OLAV: QUANDO ANDARE
Scegliete l’estate per affrontare questo cammino.
Da Giugno ad Agosto le temperature sono più dolci, possono sfiorare anche i 23° e le precipitazioni diminuiscono.
Il sole sorge alto, anche durante la notte non si spegne mai completamente la luce.
Assistere alla rinascita di un popolo e della sua natura dopo mesi di letargo è davvero emozionante.
IL CAMMINO DI SANT'OLAV: COME ARRIVARE
Ci sono diverse ALTERNATIVE per raggiungere OSLO
IN AUTO: dalla Germania si arriva a Kiel per proseguire in traghetto (all’incirca 20h di viaggio)
dalla Danimarca ci sono vari porti di imbarco per la Norvegia oppure si può attraversare il ponte che collega Copenaghen a Malmo.(Svezia)
IN TRENO: dall’Italia si può percorrere la tratta Amburgo-Copenaghen verso Oslo in circa 37 ore di viaggio.
IN AEREO: ovviamente l’aereo è l’alternativa più comoda. La compagnia norvegese SAS collega Oslo a Roma e Milano, altri voli da Bologna e Venezia possono far scalo a Copenaghen.
Numerosi i voli low cost (www.ryanair.it, www.norwegian.com) con partenza dai principali aereoporti.
IN BUS: valutate l’opzione FLIXBUS, un’ottima opportunità per raggiungere i vostri cammini low cost.
Scaricate la APP e cercate il vostro miglior itinerario.
IL CAMMINO DI SANT'OLAV: COSA PORTARE
Indispensabile uno zaino piuttosto capiente (50LT) cercate il più adatto a voi nella nostra guida.
Se siete camminatori esperti con magari alle spalle Santiago, sapete già di cosa stiamo parlando aggiungiamo qualcosa di imbottito o di lana per le notti norvegesi, antipioggia (ghette, indumenti in gore-tex) sicuramente due paia di scarpe di cui uno più ammortizzato.
Ricordatevi la crema solare, repellente per le zanzare, cappellino e occhiali da sole, sacco a pelo o saccolenzuolo (consigliato per il peso inferiore), un kit di primo soccorso e l’indispensabile per riuscire a stare isolati fino ad un paio di giorni.
Visto il lungo percorso che avete davanti, vi consigliamo anche dei bastoncini da trekking per alleggerrire il carico sulle vostre gambe ed un buon pannello solare per ricaricare i vostri dispositivi in cammino.
Gli Acchiappacammini vi augurano buon pellegrinaggio sulla Sant’olav Way.
Restate sui nostri passi e siate sempre pronti a mettervi in viaggio!